Romina Power e il figlio Yari sono stati ospiti a Verissimo e hanno parlato del loro rapporto con Ylenia, figlia e sorella scomparsa nel 1994.
Ylenia Carrisi, figlia di Romina Power e Al Bano, è scomparsa misteriosamente nel 1994 mentre si trovava a New Orleans. La cantante insieme al figlio Yari sono stati ospiti a Verissimo e hanno ricordato la ragazza con grande dolore.
Romina Power e Yari, l’intervista a Verissimo
Ospiti nel salotto di Silvia Toffanin, Romina Power insieme al figlio Yari hanno voluto ricordare la figlia e la sorella Ylenia. La ragazza è scomparsa misteriosamente nel 1994 a soli 24 anni. La conduttrice ha voluto chiedere alla cantante cosa provasse a rivedere i video e le foto dei suoi figli da piccoli.
Romina Power ha risposto: “Sono bei momenti quando ricordo i miei figli da piccoli, ma provo anche tanto dolore. Io preferisco vivere nel presente perchè il presente non ha dolore. Il passato invece ha tanto dolore“, riferendosi ovviamente alla vicenda di Ylenia. Ha poi continuato dicendo: “A volte però ci vogliono quei momenti per scoprire l’essenza di una persona. Quando mi soffermo su dei suoi scritti o delle sue fotografie la percepisco in un modo diverso da come ho sempre fatto. Mi sono resa conto che avevamo in comune molto più di quello che immaginavo”.
Yari, parlando della sorella, ha spiegato: “Ylenia era la mia bussola. Non ho perso solo una sorella ma proprio un modello, un punto di riferimento. Io ero in Sudamerica nel 1994. L’ho sentita al telefono e ma le volevo fare una sopresa. Io ero in Ecuador e lei era in Belize. Ma non ci siamo incontrati perchè lei era già in Messico quando sono arrivato. Fino al 2020 pensavo fosse ancora in giro da qualche parte, pensavo fosse diventata una sciamana. Poi sono andato in New Orleans e ho ripercorso tutta la vicenda, ho parlato con tutte le persone che erano coinvolti nel caso. La storia della ragazza che si è buttata nel fiume non mi convinceva. Non credevo a quella storia lì”.
Ha poi continuato dicendo: “Vivere non sapendo cosa le è successo è terribile. Sapere che magari tutto sarebbe andato diversamente se fossi arrivato 24 ore prima in Belize. C’è un prima e un dopo. I media ci accusavano di cose inesistenti e si approfittavano del nostro dolore. Quello che mi fa più male? Ormai mi sono anestetizzato”. Romina Power ha concluso dicendo: “Io non credo alla polizia, troppe ragazze spariscono in quella città e non sanno cosa fare”.